ANALISI MODELLI - PREVISIONI SETTIMANALI

Dopo il freddo arriva una fase perturbata sulla Liguria

La primavera avanza

Analisi generale della circoalzione in ambito europeo e le tendenza per la primavera che avanza.

Del 29-04-2024

Situazione

Dopo la fase fredda che ha interessato buona parte dell’Europa e il nostro paese, la primavera avanza così come già anticipato nel precedente editoriale nel quale si faceva riferimento ad un inizio di maggio piuttosto movimentato.

Siamo di fronte a una nuova evoluzione del tempo, che vede l’ingresso nel bacino del Mediterraneo di una perturbazione di origine nordatlantica, sprofondata a latitudini molto basse, e che sovrasta le coste settentrionali del continente africano attivando così correnti in grado di trasportare sabbia del deserto Sahariano verso il continente europeo.

JetStream

Questa situazione meteorologica, così come quella che ha determinato la fase fredda da poco conclusasi, e ancor prima la fase molto calda avuta nel mese di aprile, è il sintomo di un getto polare particolarmente debole

Il getto polare, giusto per dare uno spunto su questo protagonista che spesso viene citato nelle analisi meteorologiche dei modelli, è una corrente semipermanente a latitudini settentrionali e presente a diverse quote dell’atmosfera il quale cinge letteralmente il Vortice polare.

Un getto polare (Jet Stream) debole significa essenzialmente che il suo moto è meno vigoroso e subisce delle divergenze o ondulazioni verso latitudini più settentrionali o meridionali. In tale frangente il getto subisce più marcatamente le spinte meridiane.

La primavera e l’autunno sono stagioni che fanno di tutto ciò la loro prerogativa. Questo perché in primavera si passa da una stagione fredda a una stagione calda, e l’atmosfera cerca di equilibrare i gradienti di temperatura e di energia attraverso degli scambi meridiani tra le zone tropicali e quelle polari.

Il maggiore irraggiamento solare che avanza con la stagione determina un riscaldamento del vortice polare e anche un indebolimento del getto (detta in soldoni).

Quindi, non possiamo stupirci del fatto che in primavera (o in autunno) ci siano degli eccessi, sia dal lato caldo, sia dal lato freddo proprio perché, come detto sopra, l’atmosfera tende a riequilibrare i divari termici

Estremizzazione

Quello che però lascia particolarmente perplessi, come già scritto in precedenti editoriali, è come questi eccessi siano aumentati di quantità e la loro estremizzazione

Va inoltre ricordato che il mese di aprile che ci lasciamo alle spalle, probabilmente finirà con una media di temperature superiore a quella media del periodo, includendo anche il periodo freddo appena trascorso. 

È evidente ormai che nel contesto planetario ci sia una quantità di calore in eccesso, che determina appunto scenari estremi tra loro, alternandosi fra lunghi periodi siccitosi, a estati roventi, o a inverni inesistenti, o a primavere particolarmente piovose. 

Il clima, è vero, è sempre cambiato e cambierà sempre. Su questo non ci sono dubbi. 

Quello che stupisce, e occorre davvero tenerlo in considerazione, è la rapidità con cui lo sta facendo. 

Tali cambiamenti ci espongono a condizioni climatiche che, non solo l’uomo non è ancora pronto a sopportare, ma non lo è nemmeno la natura che ci circonda. (intesa la vegetazione o il regno animale).

Previsione meteo

Questa settimana

Andando a vedere la previsione meteorologica per i prossimi giorni, e la tendenza per i giorni successivi, si nota la presenza della grande depressione di Islanda, posizionata con il suo centro al largo del Regno Unito.

Una sua propaggine tenderà a indebolire l’alta pressione determinando maltempo nei prossimi giorni specificatamente nelle giornate di mercoledì e giovedì dove si avranno delle precipitazioni estese su tutto il versante Tirrenico italiano e Liguria. Il tempo sarà in generale fortemente perturbato.

Il passaggio perturbato è sostenuto da un getto piuttosto basso di latitudine che porterà alla formazione a tre distinti centri di bassa pressione, una di seguito all’altra, e che si estenderanno dalle coste Canadesi fino al Bacino del Mediterraneo.

Tendenza Prossimo weekend

Prima di proseguire va segnalato che i modelli stanno ancora inquadrando la situazione che risulta ancora poco chiara.

L’ipotesi al momento più accreditata è che l’inizio del weekend sembra consolidarsi la possibilità di un temporaneo aumento della pressione che andrà da interporsi fra queste saccature atlantiche, interrompendo il flusso occidentale.

La pressione avrà come diretta conseguenza, un certo miglioramento del tempo.

In prospettiva

Spingersi oltre diventa davvero un esercizio di pura fantasia.

Si può però osservare che dopo questa fase perturbata, ci siano delle possibilità di una risalita imperiosa dell’anticiclone subtropicale sull’Europa Occidentale, un promontorio molto esteso capace di raggiungere addirittura la penisola Scandinava.

Se tale ipotesi dovesse essere confermata, il nord Italia si potrebbe trovare nella parte più orientale del promontorio anticiclonico e a beneficiare quindi di correnti relativamente più fresche di quelle che invece si troverebbero ad affrontare in Spagna.

Tale promontorio, se l’ipotesi abbozzata dai modelli dovesse essere confermata nei prossimi giorni, determinerebbe la chiusura della cosiddetta “porta atlantica”, interrompendo cioè il flusso zonale.

Il “nastro trasportatore” delle varie basse pressioni in uscita dal continente americano, sarebbe per cui costretto a dirigersi verso latitudini più settentrionali per scavalcare il promontorio alto pressorio, lasciando così l’Europa occidentale e il bacino del Mediterraneo, sotto una parziale protezione anticiclonica e quindi del tempo stabile.

In questo editoriale, come avrete notato, non ho fatto previsioni meteorologiche di dettaglio perché mi sembrava corretto e utile per tutti inquadrare la situazione meteorologica generale che andrà poi a determinare le prossime previsioni di dettaglio.

Luca Pittaluga

autore: Luca Pittaluga
Fig. 1
la primavera avanza
Fig. 2
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