PREVISIONI SETTIMANALI

Tempo che andrà rovinandosi in settimana ma anche già in questo weekend

In arrivo una nuova Goccia Fredda

In arrivo una nuova Goccia Fredda a metà settimana che portera spiccata varibilità, poi si ava verso un periodo più stabile

Del 03-05-2024

Premssa

Come anticipato nel precedente editoriale, la situazione meteorologica sull’Europa e sull’Italia è condizionata da un flusso Atlantico piuttosto basso e che ha determinato il peggioramento del tempo negli ultimi giorni sul nostro paese.

Situazione

Come si può vedere dalla figura 1 nell’Atlantico settentrionale, nel Golfo di Biscaglia e in Italia si sono venuti a creare ben quattro centri di bassa pressione che di fatto collegano il Canada all’Europa. Un ponte perturbato e fresco davvero in solitamente lungo.

In queste ore andrà a inserirsi tra una bassa pressione e l’altra un promontorio anticiclonico proveniente dalle coste nordoccidentali africane che andrà a collegarsi al promontorio anticiclonico già presente nelle regioni settentrionali europee.

Evoluzione

 Se da un lato questo anticiclone cercherà di interrompere il flusso Atlantico, dall’altra parte non sarà, in questa fase iniziale, molto coriaceo, e tra martedì e giovedì sarà attaccato al suo fianco occidentale da un’ennesima goccia fredda, che penetrerà nel Mediterraneo fino a sprofondare sulle coste libiche ed egiziane.

Come si può notare dalla figura 2 la goccia fredda, trovandosi bloccata ad Est dall’anticiclone. in rafforzamento, sarà costretta a scendere a latitudini più meridionali transitando sopra il territorio francese e scendendo in direzione sud sud-est.

Il passaggio di questa goccia fredda, che al momento non è di semplice stabilirne le sue dirette conseguenze, creerà diffusa instabilità prima sul nord-ovest e sulle Alpi nord occidentali, e successivamente sulle regioni centro meridionali, che saranno interessate da precipitazioni a carattere di rovescio o temporale.

Nei giorni del transito della goccia fredda la temperatura ovviamente subirà un calo.

Dopo il passaggio della goccia fredda la ventilazione sarà prevalentemente orientale garantendo un tempo non particolarmente umido sulla nostra regione.

La tendenza per il lungo termine prevista dai modelli è quella di un avvento di un periodo meteorologico stabile su buona parte dell’Europa occidentale. Grazie al rafforzamento dell’anticiclone subtropicale che andrà a sbarrare il flusso Atlantico costringendolo a dirigersi verso latitudini settentrionali. (fig.3)

Ad oggi sembra che l’Italia rimanga esposta sul bordo discendente della alta pressione, situazione per il quale non si prevede un innalzamento delle temperature estremo; a conferma di ciò la figura 4 degli spaghi su Genova indicano infatti alla quota di 1500 mt circa (850 hPa), temperature in media con il periodo senza osservare particolari eccessi, né verso l’alto, né verso il basso.

Da questo punto di vista il percorso della primavera sembra essere molto allineato a quanto in genere ci si attende da questa stagione.

Previsione

Sabato 04 maggio 2024

Al mattino cielo generalmente sereno o poco nuvoloso con possibili passaggi di corpi nuvoosi medio-alti.

Al pomeriggio e nelle ore centrali della giornata sull’arco appenninico ligure tosco emiliano si andranno a formare nuovamente formazioni nuvolose a sviluppo verticale che potrebbero dar luogo a qualche rovescio o temporale localizzato. Le probabilità sono molto basse, ma visto il periodo di  forte attività convettiva, non escludo che qualche piovasco o rovescio si possa verificare anche sulla linea di costa.

Nel corso della giornata la nuvolosità, media alta, andrà aumentando, ma alternata con delle schiarite a causa della presenza di un flusso umido proveniente da sud ovest.

Temperature in rialzo soprattutto le massime, domani mi aspetto anche quelche over 20°C. 

Domenica 05 maggio 2024

La giornata inizierà con cielo da poco nuvoloso a nuvoloso con possibili e deboli precipitazioni che saranno localizzate sul settore centro occidentale della Liguria. 

Sulla Riviera di Levante e Tigullio non si prevedono al momento precipitazioni di rilievo anche se non è possibile escluderle a priori. Il cielo sarà prevalentemente nuvoloso, ma con possibili schiarite che si alterneranno durante il corso della giornata. (fig.5)

Inizio Settimana

Nella giornata di lunedì è previsto l’arrivo di un fronte Atlantico associato alla lacuna barica che poi sprofonderà nei giorni seguenti nel Mediterraneo.

Questo fronte porterà ad un aumento della nuvolosità e delle precipitazioni su tutto l’arco alpino nordoccidentale specialmente sul versante francese dove insisteranno le precipitazioni per tutta la giornata. (Fig. 6)

Con l’avanzare del fronte sono possibili precipitazioni di modesta entità anche sulla Liguria e specialmente sulla Riviera di Levante ed entroterra ligure.

Fino a tutto mercoledì compreso il tempo sarà caratterizzato da una spiccata instabilità dove schiarite e rovesci si alterneranno in continuazione, questo perché le temperature fredde in quota destabilizzeranno la colonna d’aria agevolando la condensazione del vapore acqueo e la formazione di corpi nuvolosi. (fig.7 e 8). Spiccata variabilità ci accompagnerà per tutto il periodo del passaggio di quasta, speriamo ultima, bassa pressione.

Lungo Termine

Sul finire della settimana la goccia fredda, (tecnicamante CUT-OFF) sarà ormai lontana dalle nostre regioni e sull’Europa occidentale andrà a rafforzarsi, come abbiamo detto, un promontorio anticiclonico che dovrebbe garantire per diversi giorni tempo stabile e soleggiato, anche se la parte adriatica del nostro paese potrebbe risentire di reflussi più freschi provenienti dall’est europeo e dai Balcani.

Situazione per la quale, le temperature si potrebbero aumentare, ma l’umidità relativa dovrebbe invece mantenersi su valori medi.

Luca Pittaluga

autore: Luca Pittaluga
Arrivo nuova Goccia Fredda
Fig. 1
Arrivo nuova Goccia Fredda
Fig. 2
Arrivo nuova Goccia Fredda
Fig. 3
Arrivo nuova Goccia Fredda
Fig. 4
Arrivo nuova Goccia Fredda
Fig. 5
Arrivo nuova Goccia Fredda
Fig. 6
Fig.7
In arrivo una nuova Goccia Fredda
Fig. 8
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