Previsioni - Analisi Modelli
Il caldo anomalo segna una battuta di arresto
La primavera di una volta, o quasi
Previsioni meteo settimana – Vediamo di illustrare il meteo per questo fine settimana e la tendenza che sembra decretare la primavera di una volta, o quasi.
Del 19-04-2024
Premessa e situazione – part 1
L’avevamo scritto nello scorso editoriale: si aprivano le possibilità sull’Europa e sul Mediterraneo di un cambio della circolazione e un ritorno del freddo.
Il caldo dei giorni precedenti è stato davvero imponente e oggi con l’arrivo di questa nuova ondata di freddo la differenza di temperatura a 1500 mt di quota è stata di oltre 15 °C in pochi giorni.
Tutto ciò è dovuto a un vortice polare debole ossia, disturbato da diverse risalite anticicloniche su diverse zone dell’emisfero nord che determinano diverse ondulazioni del Jet Stream (getto polare). (fig. 1)
E’ una situazione abbastanza comune da osservare in questo periodo dell’anno, proprio perché aumentando le ore di irraggiamento solare, le temperature si alzano inevitabilmente, e l’atmosfera comincia ad agitarsi e favorire scambi meridiani sempre più intensi e frequenti.
Tali scambi disturbano la rotazione del vortice polare costringendolo a delle importanti ondulazioni.
Di conseguenza si generano basse pressioni che possono, come in questi giorni, far scendere a latitudini più temperate correnti fredde.
Premessa e situazione – part 2
Quello che però ha fatto molto impressione è vedere come appena l’Europa venga interessata da un promontorio anticiclonico, le temperature schizzino davvero a livelli molto alti.
Lo abbiamo visto anche questo inverno, quasi del tutto assente e con una media di temperature davvero elevata.
Ma per una volta ci troviamo sul flusso discendente, ovvero, lungo il bordo orientale dell’anticiclone sul quale scorrono appunto correnti più fredde provenienti da nord.
Ecco quindi che quando l’aria fredda in quota entra a contatto con l’aria più umida e temperata presente sopra il Mediterraneo, l’atmosfera diventa molto instabile e, come abbiamo potuto vedere nella mattina e nella giornata di ieri, grandinate, colpi di vento, acquazzoni e persino nevicate, caratterizzano questo ingresso direi dirompente.
Premessa e situazione – part 3
Meteorologicamente parlando, una giornata bellissima, anche dal punto di vista visivo o per chi ama fotografare.
Il mare non è ovviamente caldo come a fine estate, ma è a pur sempre ad una temperatura di circa 15-16°C, mentre la temperatura a 5500mt che ha fatto ingresso in questa irruzione fredda e di -33°C: una differenza di ben 48 °C, e scusate se è poco!
Il proseguo del tempo per i prossimi giorni è ormai consolidato: sull’Europa e sul Mediterraneo permarrà un flusso di aria fredda proveniente dai quadranti settentrionali che continuerà ad alimentare una zona di bassa pressione alla quota di 500hPa dirigendo a più riprese verso l’Italia, aria fredda.
Scenario che condizionerà ovviamente le temperature che saranno al di sotto delle medie stagionalie e l’atmosfera rimarrà instabile e molto dinamica nelle sue evoluzioni.
Come si può vedere dall’immagine allegata (fig. 2), la media delle temperature previste dai modelli ecmwf sono di circa 5 o 6 °C più basse per diversi giorni.
Da segnalare anche lo spread, la differenza tra i vari scenari (o cluster): è ridotto al minimo il che sta a significare che ad oggi i modelli concordano su questa tendenza.
Tutto ciò determinerà ovviamente un clima molto meno temperato di quanto abbiamo vissuto nelle ultime settimane.
Le ore di sole sono ormai tante; durante il giorno le temperature saranno comunque abbastanza gradevoli, ma al mattino, e specialmente nelle conche interne o durante le precipitazioni -elemento sempre pronto a verificarsi da qui per almeno una settimana- saranno basse e in stile più invernale che estivo. (fig. 3)
Previsioni meteo Settimana
Previsioni Week end e Lunedi
In questo editoriale mi astengo a fare previsioni di dettaglio a lungo termine perché non ha minimamente senso in un contesto variabile come questo. Per cui vediamo solo per questo fine settimana e lunedi cosa accadrà e poi qualche indicazione per i giorni a seguire ma nulla di più.
-> Sabato 20 Aprile Tutto si muove molto velocemente e questo è determinate e dovete tenerlo sempre bene a mente.
Al mattino presto possibili passaggi nuvolosi segnatamente sul Levante Ligure e più consistenti in Val d’Aveto dove non escludo qualche debole precipitazione anche a carattere nevoso sotto rovescio. In costa non dovrebbe piovere. (modelli non tutti sono concordi per cui bassa affidabilità)
Nel corso della mattina il tempo è volto a delle temporane e rapide schiarite. Nelle ore centrali ci saranno possibili formazioni nuvolose nelle zone interne e possibilità di nuove precipitazioni anche a carattere di rovescio, con possibili eventi grandigeni e nevosi in montagna. La probabilità che accada ad oggi è bassa per cui consiglio vivamente di monitorare e non prendere tutto alla lettera di cio che vi sto dicendo.
Nel tardo pomeriggio in Pianura Padana (questo è molto probabile) si formerà una struttura nuvolosa che transiterà poi sul nostro appenino tra il sabato e la domenica trasportata dalle correnti nord orientali.
La sua conformità torreggiante, fa propendere che sempre in Val d’Aveto si avranno di precipitazioni nevose e questa volta, perchè no, anche a quote basse durante il rovescio. La costa, probabilmente non vedrà la neve, ma ci si avvicinerà.
-> Domenica 21 Aprile Come abbiamo detto tutto sempre molto dinamico e veloce. Nella notte e primo mattino precipitazioni localizzate sul settore del Tigullio in rapido dissolvimento e con sucessive ampie schirite. (non tutti i modelli concordano per cui è da monitorare anche in questo caso).
Ma di nuovo nel pomeriggio formazioni nuvolose sui rilievi di Levante, Val d’Aveto in pole position e in estensione verso la costa con nuove precipitazioni. Temporali o rovesci saranno sempre in agguato.
Possibile neve in montagna a quote relativamente basse (dovrebbero essere poco più che delle spolverate).
-> Lunedi 22 Aprile il tempo si fa ancor più instabile e organizzato, e la giornata sarà piovosa soprattutto nella seconda parte con neve sulla dorsale appenninica. Il cuneese sarà il settore del Nord Italia più colpito dalle nevicate.
Precipitazioni un pò ovunque in Liguria e temeprature fredde, servirà la giacca pesante. Potrebbero esserci delle sorprese nevose in basso, ma ore è presto per dirlo. Ve la butto li. (fig. 3 A)
Tendenza medio-lungo termine
Martedì ancora tempo instabile e clima freddo per la stagione, precipitazioni che dovrebbero essere meno estese, ma che permarranno probabilmente più sul nostro settore di levante.
Mercoledi graduale miglioramento ma l’instabilità la farà da padrone.
Mi fermo qui con al previsione specifica, andare oltre è oggettivamente un azzardo in queste situazioni, ed è sbagliato e inutile. Ci si deve aggiornare nei prossimi giorni.
La tendenza a lungo termine in generale però posso esprimerla e sembra consolidata.
Fino almeno alla fine del mese di aprile, promontori anticiclonici come quelli avuti agli inizi del mese, con temperature folli per la stagione, all’orizzonte non se ne vedono.
L’Europa, così come tutto il bacino del Mediterraneo, rimarrà sotto scacco dell’instabilità. (fig. 3 B e 4).
Verso il fine settimana prossima, dal dopo il ponte del 25 aprile, sembra acuirsi una nuova perturbazine al largo del Golfo di biscaglia che potrebbe far aumentare le temperature su valori più consoni grazie all’attivazione di venti dai quadranti meridionali, ma aumenterà anche la possibilità di precipitazioni.
Insomma, il tempo stabile per ora ce lo dobbiamo scordare.
Osservando la fig. 2 si può notare come gli spaghi delle precipitazioni siano particolarmente mossi sul lungo periodo, dato che sta ad indicare che l’instabilità la farà da padrone.
Considerazioni finali
Da troppo tempo siamo stati catapultati in piena estate già dalla primavera. Anno più, anno meno, da circa 20 anni diamo ormai per scontato che si possa parlare di clima estivo già da metà aprile. E quest’anno non è stato da meno: non più di qualche giorno fà eravamo con delle massime di oltre 28°C in Liguria.
Dopo un ventennio, la nostra percezione è stata stravolta e si da per scontato che il caldo debba in qualche modo presentarsi molto prima del suo tempo ordinario.
Per questi motivi è comprensibile che per molti, sia più anomalo questo freddo, di qualche grado sotto media, piuttosto che l’anomalia di ben 12-15°C in più della settimana scorsa.
Spesso anche sui social, si nota chiaramente che per molte persone, proprio perché la loro percezione è cambiata, diano per consolidato che la primavera sia la stagione del tanto sole e con temperature quasi estive.
E invece non è così. Mi dispiace rompere le scatole, ma l’autunno e la primavera sono stagioni cosiddette di transizione, ovvero dove il clima si rimescola per passare dal caldo al freddo delle due stagioni principali, l’inverno e l’estate.
Stagioni che, seppur con connotati diversi, sono di per sé contraddistinte da scambi meridiani che determinano un clima sostanzialmente dinamico, variabile.
Purtroppo, il G.W. sta portando agli eccessi queste dinamiche, le stesse che, come accaduto il tutto il nordovest italiano e non solo, non piovve praticamente per quasi due anni di fila.
Poi in due mesi, come accaduto in questo inizio 2024, cadano gli stessi quantitativi di pioggia che in genere cadono in un anno intero.
Fermiamoci qui per il momento.
autore: Luca Pittaluga
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