Previsioni settimanali - Analisi Modelli - Focus
In arrivo un anticipo di tarda primavera
Previsioni Settimanali In arrivo un anticipo di tarda primavera
Modifiche alla circolazione sul mediterraneo e temperture in aumento. Eccole le Previsioni Settimanali di MTC
Del 02-04-24
Premessa – Previsioni Settimanali
Indubbiamente abbiamo avuto un lungo periodo perturbato sulla nostra regione e su tutto il nord Italia.
Le continue precipitazioni che hanno insistito da settimane a questa parte intervallate, fortunatamente, da delle pause, hanno determinato un logoramento del terreno intriso di acqua e un appesantimento degli strati superficiali, rendendo i costoni delle colline instabili.
Se da un lato non si sono verificati eventi pericolosi -anche se parecchi fiumi e torrenti sono arrivati in più occasioni quasi ad esondare- dall’altro lato il terreno non ha mai avuto un tempo adeguatamente lungo per drenare tutta l’acqua assorbita.
Ecco, quindi spiegato la successione di diverse frane su tutto il territorio Ligure, con estreme difficoltà per chi abita in quelle zone.
Abbiamo visto di tutto nel recente passato: vento forte, mareggiate, neve, frane, valanghe e un inverno, non dimentichiamolo, fra i più caldi di sempre.
Ormai risulta quasi del tutto superfluo fare riferimento alle medie stagionali perché sono quasi sempre superate e difficilmente, a mio modo di vedere, ha senso ancora tenerle in considerazione se non dal punto di vista puramente tecnico.
Questa è la nuova meteorologia e cambierà probabilmente ancora molto nei prossimi anni e decenni, trasformando il nostro clima diverso da come lo conosciamo.
Dobbiamo abituarci a periodi siccitosi -vissuti anche direttamente in Piemonte e in Liguria di ponente negli scorsi due anni-, a ondate di colore sempre più frequenti e durature, e a “botte” di perturbazioni una dopo l’altra, come avvenuto dalla fine di gennaio 2024 ad oggi.
E tutte ravvicinate in temini di tempo.
La tendenza termica planetaria è consolidata al rialzo e il bacino del Mediterraneo è di fatto divenuto un hotspot significativo rispetto al resto del clima mondiale.
Ora: questo scenario è solo momentaneo o è conseguenza, magari anche parziale o particolare, del riscaldamento globale che su questa area del globo risulta particolarmente sensibile?
Occorrerà attendere per avere risposte concrete, ma il nuovo trend di eccessi sembra ormai consolidarsi.
Situazione
Sull’Europa sono transitati diversi fronti associati a una successione di basse pressioni originate da una profonda ondulazione del getto nell’alto Atlantico che ha di fatto generato un’unica grande area depressionaria -semi stazionaria- situata tra il Golfo di Biscaglia e la Groenlandia del sud.
Questa grande depressione ha beneficiato dell’afflusso di aria artica proveniente dal polo nord e di aria relativamente più temperata e umida presente in Atlantico.
Questo contrasto ha fatto da motore a tutto il sistema che ha quindi generato, e inviato sul vecchio continente, un susseguirsi di perturbazioni anche agevolate da un getto polare basso. (fig. 1)
Questo impianto sinottico rimarrà immutato nei sui aspetti generali anche per i prossimi giorni.
Rimarrà meno incisivo in ambito europeo lasciando strada a risalite di aria più calda e stabile dal nord Africa, come già paventato nel precedente articolo in cui si individuava un certo rilassamento del getto in ambito Mediterraneo, cito:.
[…]I modelli infatti vedono un progressivo aumento della pressione che dovrebbe concretizzare il suo apice tra giovedì e venerdì 5 Aprile, quando tutto il bacino del Mediterraneo sarà inglobato da un’area di alta pressione[…]
Previsione fino a giovedì 4
Tempo più stabile rispetto ai giorni scorsi, ma nella giornata di domani mercoledì 3 aprile avremo ancora un breve passaggio di una piccola ondulazione che transiterà su tutto il nord Italia che determinerà precipitazioni sparse su tutto il territorio regionale con possibili rovesci o temporali associati. (fig.2)
Giovedì 4 il promontorio anticiclonico inizierà a impadronirsi del nostro territorio ergendosi in direzione nord-est determinando un aumento della pressione.
Permarranno condizioni di nuvolosità bassa –maccaia– con qualche possibile piovasco, per la presenza di un debole flusso sud-occidentale.
Previsione week-end
L’alta pressione si comincerà a farsi sentire.
Le temperature tenderanno ad aumentare fino a 10°C oltre la media stagionale (proposito delle medie di) previsto come picco fra i giorni 8 e 9 aprile. (fig. 3)
Soprattutto in quota si avvertirà il caldo che determinerà inevitabilmente lo scioglimento della neve di questi ultimi giorni aumentando così il livello idrometrico dei fiumi, già in parte stressati dagli ultimi eventi precipitativi.
Si arriverà quindi, per molte località, alla fine della stagione sciistica.
Venerdì 5 aprile non ci saranno precipitazioni di rilievo anche se su casa Liguria si assisterà ad una probabile copertura nuvolosa media-bassa con possibili inversioni termiche. QUalche piovasco potrebbe verificarsi nell’entro terra ligure.
Sabato 6 e parte di domenica 7 sembrano essere i momenti più soleggiati e caldi visto l’aumentare della pressione al suolo e l’afflusso di aria calda, che favorirà cieli pressoché sereni.
Ci sebrerà di essere alla fine della stagione primaverile più che all’inizio. In agguato una possibile maccaia.
Da domenica, la pressione tenderà a divenire meno coreacea grazie anche alla spinta dalla bassa pressione semipermanente Atlantica.
Tale struttura porterà al ridosso dell’arco alpino un nuovo impulso perturbato con un aumento della nuvolosità e dei fenomeni.
Tendenza giorni successivi
L’arrivo di questo nuovo impulso perturbato da ovest potrebbe evolvere in goccia fredda transitando direttamente sul mediterraneo centro-occidentale. (fig.4)
La goccia fredda non è altro che una massa di aria fredda in quota che si stacca completamente del getto polare. Tendo ad instabilizzare l’area con fenomeni più localizzati rispetto ad un classico fronte atlantico.
Se tutto ciò venisse confermato, nei giorni interessati avremmo come conseguenza principale una diminuzione delle temperature, che comunque rimarranno sopra media stando alle proiezioni dei modelli.
Scenario che depone a favore di precipitazioni, ma questa volta più a carattere di rovescio o temporale che potrebbero essere smortzati a seconda della traiettoria che percorrerà.
Al momento infatti il modello ECMWF inquadra tale scenario passante troppo sopra la nostra verticale, posizione quindi che, sul nostro versante ligure orientale, non garantirebbe scenari partciolarmente piovosi.
Da sottolineare che al di là dei singoli aggiornamenti, i modelli sembrano voler confermare il proseguo della lacuna barica sulla parte settentrionale dell’oceano.
In genrale, a seconda della sua forza e della sua dislocazione -più orientale o più occidentale- determina rispettivamente sull’Europa tempo più perturbato o più stabile.
E’ evidente l’avanzamento della stagione, ma fa specie osservare come si passi da un contesto particolarmente perturbato ad uno stabile e caldo in brevissimo tempo.
Evoluzione è tutta da confermare e come dico sempre, quando si va tanto il la con la previsione è bene prendere in considerazione tali scenari con le dovute riserve.
autore: Luca Pittaluga
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