Previsioni

Ancora tempo perturbato in un contesto inizio primaverile incerto

Inizio primavera dinamica

Peggioramento del tempo da domenica sera e nuova neve sulle Alpi.

Situazione

Negli ultimi giorni abbiamo registrato abbondanti precipitazioni, incluse nevicate, sulle Alpi Marittime e Liguri, che finalmente hanno donato paesaggi invernali autentici e rifornito il comparto padano di una buona riserva idrica e a conferma di un inizio primavera dinamica.

Previsione Breve periodo

L’evoluzione meteorologica per i prossimi giorni vede il bacino del Mediterraneo e tutta l’Europa centro occidentale interessati da un flusso di correnti umide nord Atlantiche. Tra la giornata di domenica sera e lunedì mattina farà ingresso una nuova perturbazione dalla porta del Rodano che, a contatto col Mediterraneo, darà origine ad un centro di bassa pressione localizzato tra la Corsica la Liguria e la Francia meridionale. Avremo nuovamente precipitazioni nevose inizialmente  a quote vicino ai 1200 mt. (FIG.1)

Nella giornata di martedì e mercoledì la bassa pressione tenderà a spostarsi verso le regioni meridionali italiane attivando sulla nostra regione e su tutto il Nord Italia correnti orientali, ma leggermente più temperate. Da segnalare come il getto polare in questa fascia dell’emisfero nord sia particolarmente debole e consenta scambi meridiani accentuati da parte da i due anticicloni.

Tendenza medio termine

Da metà settimana il modello ECMWF crede ad un lento e graduale miglioramento delle condizioni del tempo dovuto al rinforzo dei potenziali inizialmente provenienti dall’est europeo e in successiva espansione sull’Europa centrale.

Quest’ultimo anticiclone nella sua attività anti-zonale verso la penisola Scandinava andrà a determinare la discesa di aria polare artica sul nord Atlantico che, interagendo con l’aria più mite e umida preesistente, darà luogo alla formazione di nuove perturbazioni in Atlantico.

Come si può noatare dalla FIG. 2 ad ovest dell’anticiclone si andrà ad approfondire una zona di bassa pressione che continuerà a essere in parte alimentata da correnti fredde provenienti dal polo. Vedrà però ostacolato il suo avanzamento vero oriente proprio dall’anticiclone Europeo.

Quest’ultima evoluzione, ben inquadrata dal modello europeo, è discordante con il modello americano GFS. Il GFS propende per una maggiore interazione tra il flusso Atlantico e correnti più secche provenienti da est tagliando l’anticiclone alla sua base e isolandolo a latitudini più settentrionali.

La differenza tra il modello americano e quello europeo determina una situazione di particolare incertezza sulla reale evoluzione generale a lungo termine. Sarà fondamentale attendere le prossime elaborazioni dei modelli per comprendere quali delle due tesi sarà quella vincente. (FIG 3)

Conclusione

In conclusione, siamo dinanzi ad un periodo meteorologico sicuramente dinamico e in linea con l’evoluzione della stagione. Speriamo sia una conferma di un cambio di rotta più generalizzato e non si trasformi tra qualche settimana in un nuovo periodo anticiclonico.

Del 01-03-2024
autore: Luca Pittaluga

Fig. 1 – Domenica e Lunedi

Fig.2 – Tendenza per 8 Marzo 2024

Fig. 3 – Confronto modelli ECMWF e GFS 8 marzo 2024

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