Gradi Giorno: una misura sconosciuta

Introduzione

Se siete amanti della metorologia vi sarà capitato di imbattervi in questo nome: “Gradi Giorno“. Sicuramente è un valore molto utilzzato specialmente in ambito building e nella sfera dell’energy management.

Le aziende che forniscono servizi energia, ossia forniscono i vettori energetici ad enti pubblici a fronte di un canone fisso, lo sanno bene.

Perchè lo utilizzano per calcolare la contabilità energetica di uno o più edifici o strutture, in funzione che l’impatto climatico ha su questi edifici.

Oppure lo conoscono molto bene i professionisti e progettisti che lo utilizzano per diverse analisi sempre in ambito di fabbisogno energetico e termico.

Cosa sono

I gradi giorno sono una misura climatica utilizzata per quantificare l’intensità e la durata del freddo, o del caldo,  in un determinato luogo specialmente dagli Energy Manager, ma può essere utile a chiunque, naturalmente.

Il valore Grado Giorno viene calcolato sottraendo da una temperatura di riferimento (solitamente 18°C detta anche “BASE di misura”) la temperatura media giornaliera registrata da una Stazione meteo – come la nostra-.

Ogni giorno viene sommato al giorno precedente e la somma è il risultato totale che indica i gradi giorno complessivi misurati in un determinato periodo (una settimana, un mese o una stagione intera, ma anche un intero anno). 

Come abbiamo detto è un parametro utilissimo per la progettazione. Ad esempio per la progettazione di un impianto di riscaldamento  o di raffreddamento in una determinata località.

Ogni anno solare (ma è possibile calcolare i gradi giorno anche in anni tecnici come quello di riscaldamento ad esempio, che non coincide con l’anno solare) vengono dunque registrati i gradi giorno grazie alle stazioni meteorologiche. I dati registrati sono poi confrontati dagli esperti, ma da chiunque volendo, con i gradi giorno medi della cità o della zona di riferimento (vedi anche DPR 412). Da questo confronto si può subito capire se una determinata stagione invernale è stata più  lunga e/o più fredda di un’altra del passato.

Ma come abbiamo introdotto all’inizio, soprattutto i gradi giorno sono essenziali nella parametrizzazione dei consumi energetici di un edificio.

Esempio pratico

Facciamo un esempio pratico di applicazione dei gradi giorno.

Se nel 2018 ho consumato 800 mc di metano in una stagione di riscaldamento che ha totalizzato, nel medesimo periodo, 1200gg significa che il mio impianto ha consumato 0,66 metri cubi di metano a grado giorno.

Se l’anno successivo, ipotizziamo sia stato più freddo, e il luogo in cui mi trovo ha totalizzato, ad esempio, 1400gg (200 in più rispetto al 2018) mi aspetto che il consumo di gas del mio impianto (lasciando invariato il valore medio del 2018 di 0,66) si attesti a circa 924 mc (0,66 x 1400). Questo è il valore che mi aspetto nel 2019.

A questo punto si va a verificare effettivamente quanto ho consumato.

• se sono sopra a 924 significa che a parità di freddo, ho consumato di più (in questi casi si dice che l’impianto è stato meno efficiente)
• se invece sono sotto a 924 significa che ho consumato di meno (l’impianto è stato quindi più efficiente e ha performato di più).

Per cui, più in generale, il grado giorno è un parametro che da una indicazione abbastanza precisa su quanto freddo (o caldo) ha fatto in una stagione, dato da utilizzare in ambito tecnico ingegneristico e ma non in mabito climatico dove si devono considerare altri valori.

Ad esempio, nel periodo invernale Genova totalizza mediamente 1435 gg, (su base 20°C) mentre Torino  ne totalizza 2617gg.

Ecco quindi che se si progetta un impianto a Genova, lo stesso progetto non sarebbe idoneo a Torino. Scontato direte voi, ma è da questi dati che si passa per il calcolo finale del fabbisogno energetico di una struttura.

Nella nostra stazione i gradi giorno misurati sotto base 18°C e sono indicati con “Heat Deg Days” -INVERNO, viceversa si chiamano “Cool Deg Days” in ESTASTE.

Luca Pittaluga.