📌𝐒𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐚𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨.📌
del 29-01-2025

𝑺𝒊𝒕𝒖𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆
Sul Golfo di Biscaglia è presente l’ultima perturbazione generata dall’avvezione gelida sugli Stati Uniti che, attraversando l’Atlantico, ha prodotto una serie di cicloni intensi.

Questo ultimo ciclone, perdendo il supporto del getto, si sposterà verso sud in direzione del Mediterraneo e delle coste settentrionali africane.
Sarà il primo cambiamento previsto nelle prossime ore, portando a un peggioramento del tempo nel settore nord-occidentale e una graduale diminuzione delle temperature, che torneranno alle medie stagionali.

La bassa pressione si isolerà nel Mediterraneo meridionale a causa di una nuova risalita dell’anticiclone delle Azzorre che, dalla sua posizione nell’Atlantico, si proietterà verso la penisola scandinava. (fig.1)

Questo movimento verso nord-est avrà due effetti probabili:

-il primo è quello di staccarsi dalla fascia subtropicale, permettendo al flusso Atlantico di infiltrarsi nel Mediterraneo attraverso la penisola iberica; (fig. 2)

-il secondo effetto è quello di far scorrere aria fredda da est verso ovest, interessando la penisola balcanica e anche il nostro paese. (fig.3)

Tuttavia, i modelli meteorologici sono ancora incerti sulla dinamica di questo flusso sia dal punto di vista delle entità del freddo, sia della traiettoria, che potrebbe variare notevolmente in base agli sviluppi reali.
In generale, i modelli concordano nel prevedere una prima decade di febbraio più fredda rispetto alle ultime settimane.

È importante considerare che i flussi continentali sono spesso difficili da decifrare e quindi è troppo presto per trarre conclusioni definitive. Nonostante ciò, circolano già affermazioni sul web riguardo a possibili ondate di gelo o nevicate significative.

La mappa delle temperature pubblicata oggi mostra che le regioni orientali europee e russe non presentano attualmente condizioni di freddo intenso.
Quindi, anche se si dovesse verificare un flusso continentale verso il Mediterraneo, questo non sarebbe particolarmente freddo a causa della mancanza di basse temperature in quelle aree.

𝐏𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢 𝐞 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢
Domani mattina, 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒆𝒅𝒊̀ 30 𝒈𝒆𝒏𝒏𝒂𝒊𝒐, il cielo sarà generalmente nuvoloso o molto nuvoloso su tutta la regione, con sporadiche precipitazioni più probabili sulla Riviera di Ponente, anche se non si esclude qualche breve piovasco sul resto della regione. Tuttavia, le precipitazioni saranno di modesta entità.

Nelle ore centrali della giornata, sul settore centrale e sul Levante, potrebbero verificarsi alcune schiarite, ma successivamente un nuovo aumento della nuvolosità su tutta la regione comporterà una maggiore possibilità di precipitazioni che interesseranno nel pomeriggio e nella serata il settore centro-occidentale.

Lo zero termico scenderà posizionandosi intorno ai 1300-1500 metri, quindi potrebbero verificarsi nevicate sulle Alpi Marittime e Cozie a partire dai 1000 metri in su. Nella nostra regione potrebbe esserci la possibilità di qualche leggera nevicata sui punti più alti del Faiallo e del Beigua, ma di bassa intensità.

𝑷𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒗𝒆𝒏𝒆𝒓𝒅𝒊̀, il cielo si manterrà nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni che interesseranno al mattino il settore centrale e quello di Ponente. Durante il corso della giornata, tra la Corsica e la Liguria si formerà una debole convergenza di venti di Scirocco e Grecale, con probabilità che parte di queste precipitazioni si spostino anche sul settore di Levante, portando così l’intera regione sotto la pioggia entro il pomeriggio.

Le precipitazioni saranno deboli o al più moderate.

Neve sopra i 900/1000 metri su Alpi Marittime con accumuli anche oltre i 30cm. Qualcosa anche sui monti più alti della Liguria ma qualche centimetro non di più.

Temperature in generale diminuzione soprattutto sul centro ponente, meno sul levante.

Ciao bella gente!