𝐏𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐄𝐏𝐈𝐅𝐀𝐍𝐈𝐀
𝑑𝑒𝑙 03-01-2025

Nelle prossime ore e nei prossimi giorni leggerete sui social di tutto in merito all’evoluzione del tempo, e ritorneremo a chi la spara più grossa con paroloni come “gelo” oppure “inverno finito” o anche, “arriva il Burian, Italia nel ghiaccio”.

Provo a fare un minimo di chiarezza in contesto deterministico che, va sottolineato, è molto incerto per cui la parola d’ordine è pazienza.

𝑭𝑨𝑺𝑰 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐𝒓𝒂𝒍𝒊
1. Il peggioramento al via da domani fino al 9 gennaio con le sue sottofasi.
2. Blocco alta pressione delle Azzorre dal 10/11gennaio in poi
3. Dal 12/14 gennaio rientro di una goccia fredda o di aria fredda da nord-est o da est.

𝑭𝒂𝒕𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒅’𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂:
4. Posizionamento asse dell’alta pressione
5. Estensione e inclinazione dell’alta pressione
6. Formazione di una SCAD+
7. Conseguente sinottica e possibile formazione del Ponte di Weikoff
8. Posizionamento della goccia fredda (Italia? A nord delle Alpi? Solo sull’Italia meridionale? Solo Balcani?)
9. Intensità della goccia fredda.

Già da questa prima parte avete subito intuito che i punti d’incertezza sono molti e a seconda della loro evoluzione la situazione può subire profonde differenze fra uno scenario piuttosto di un altro.

Riducendo tutto al minimo, per evitare di scrivere un articolo lungo chilometri, possiamo dire che dopo il peggioramento del tempo ormai alle porte, potrebbero esserci dei risvolti invernali anche piuttosto cospicui.

Tuttavia, le differenze fra i vari modelli globali (GM) sono molte e il tutto si giocherà essenzialmente come evolverà il blocco anticiclonico, dove posizionerà il proprio asse e come questa enorme risalita verso latitudini settentrionali sarà in grado, più o meno efficacemente, di far traslare masse di aria fredda continentale o nord continentale verso l’Europa centrale e il Mediterraneo. (𝐯𝐞𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝟏,𝟐 𝐞 𝟑)

Alcune note:
• 𝑳𝒂 𝑺𝑪𝑨𝑫+ è una robusta presenza alto pressoria in sede scandinava
• 𝑷𝒐𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝑾𝒆𝒊𝒌𝒐𝒇𝒇 è il collegamento fra l’alta pressione delle Azzorre di matrice subtropicale e l’anticiclone Russo/Siberiano di origine continentale, passando sopra la penisola Scandinava. La sua importanza è costituita da alcuni fattori: 1-blocco totale del flusso zonale Atlantico proiettandolo verso il centro del polo nord. 2- sul bordo meridionale di questa vastissima zona di alta pressione scorrono correnti gelide continentali in moto antizonali (est->ovest) che possono avere ripercussioni anche in Italia. (𝒗𝒆𝒅𝒊 𝒇𝒊𝒈. 5)

Ad oggi non ci sono elementi per definire se questo collegamento alto pressorio possa avvenire e gli errori deterministici dei modelli attuali sono troppo ampi. Per cui avventurarsi oltre il 10/11 gennaio diventa uno sport troppo rischioso.

Tuttavia, osservando tutti i modelli GM disponibili si può certamente affermare, con poca possibilità di sbagliare, che il blocco atlantico avverrà e che ci sarà una goccia fredda che interesserà l’Europa. Naturalmente se questo blocco evolverà anche in SCAD+ fino a formare un Ponte di Weikoff e, come e quanto sia efficace la goccia fredda in termini di valori termici al suolo, lo si vedrà; occorre aspettare.

𝐏𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐈
Il cavo d’onda collegato al getto dirige verso il nostro paese correnti da nord ovest aprendo la strada successivamente ad una saccatura atlantica prevista per il 6 e 7 gennaio. Saccatura che porterà in dote un aumento delle precipitazioni sull’Italia e la Liguria.

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟒
Domani inizialmente poco nuvoloso sul levante, parzialmente nuvoloso a ponente. Nel pomeriggio aumento della nuvolosità e prime sporadiche e deboli precipitazioni più probabili sui rilievi del centro levante.

𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟓
Aumento della copertura nuvolosa e precipitazioni che si faranno leggermente più organizzate, più probabili sempre sul centro levante. Nel corso della giornata le precipitazioni, di debole intensità, continueranno e si estenderanno anche sul ponente.

𝐋𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢 𝟔 𝐄𝐩𝐢𝐟𝐚𝐧𝐢𝐚
Cielo coperto e precipitazioni di debole intensità un po’ su tutto il territorio regionale più probabile sul settore centro occidentale della Liguria.  Verso la seconda parte della giornata arriva il fronte vero e proprio della bassa pressione che porterà ad una intensificazione delle precipitazioni su tutta la regione con precipitazioni diffuse di moderata intensità. (𝐯𝐞𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐠. 𝟒 𝐚𝐳𝐳𝐮𝐫𝐫𝐨 𝐞 𝐛𝐥𝐮 𝐩𝐢𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚, 𝐯𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐞 𝐠𝐢𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐯𝐞)

𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟕
Precipitazione copiose soprattutto nella notte tra la Befana e la mattina di martedì su tutta la regione. Nel corso della giornata le precipitazioni trasleranno verso est aprendo alla possibilità alle prime schiarite a partire da ovest e in estensione a tutta la regione verso sera.

Neve per la Liguria non se ne parla, se non per le vette più alte e nelle ultime ore del martedì.

Sulle Alpi Marittime e Cozie la neve sarà probabilmente copiosa sopra il 1300/1400 metri.