𝐀𝐥𝐭𝐚𝐥𝐞𝐧𝐚? 𝐓𝐢𝐫𝐚 𝐞 𝐦𝐨𝐥𝐥𝐚? 𝐏𝐞𝐧𝐝𝐨𝐥𝐨?

📌𝑺𝒑𝒆𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝑷𝒐𝒏𝒕𝒆 𝑰𝒎𝒎𝒂𝒄𝒐𝒍𝒂𝒕𝒂📌
𝑑𝑒𝑙 01-12-2024

Indipendentemente di come lo si vuole descriverlo, l’inizio di questo nuovo inverno meteorologico sarà senza dubbio caratterizzato da questa alternanza dinamica fra fasi temperate e fasi più fresche e correttamente evidenziato nell’editoriale di Venerdi.

E la figura che in qualche modo mette in atto questa sceneggiata teatrale è l’𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒊𝒄𝒍𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒖𝒃𝒕𝒓𝒐𝒑𝒊𝒄𝒂𝒍𝒆 – una presenza ingombrante e costante nel comparto europeo-

In funzione di dove porrà il proprio asse principale e la relativa inclinazione, l’anticiclone determinerà un’ondulazione più o meno accentuata del getto, costretto dapprima a scavalcarlo a latitudini molto settentrionali -nord Atlantico- e successivamente a compiere una piega verso sud che lo porterà a raggiungere il Mediterraneo con una direttrice troppo settentrionale, 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊𝒄𝒂𝒍𝒆.

Tale traiettoria, infatti, non permette una ciclogenesi occidentale (zona Baleari e Corsica) che possa portare aria umida sulle Alpi. Per cui il rischio che il nord del nostro paese possa rimanere asciutto o quasi è altamente probabile.

Questa dinamica si può notare bene dagli spaghi (𝒇𝒊𝒈.1) -l’insieme delle emissioni del modello ecmwf-: le temperature a 850hPa tendono a salire e scendere, rimanendo grossomodo nella media del periodo, ma senza precipitazioni di rilievo. (spaghi verticali piatti).

Precipitazioni che invece saranno presenti probabilmente nelle regioni centrali e meridionali anche con nevicate importanti.

Vediamo di inquadrare questa sequenza temporale:

• 𝟏°𝐢𝐦𝐩𝐮𝐬𝐥𝐨 -𝐜𝐚𝐥𝐝𝐨- 𝐝𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟑 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 con una momentanea rimonta anticiclonica e temperature che possono essere mediamente superiori a 5/6°C oltre le medie a 1500metri (850hPa) – per martedì previste anche delle precipitazioni sul settore orientale della Liguria al momento di effimera intensità –

• 𝟐°𝐢𝐦𝐩𝐮𝐥𝐬𝐨 -𝐟𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨- 𝐝𝐚𝐥 𝟑 𝐚𝐥 𝟓 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 temperature in diminuzione e di circa 2°C in meno rispetto alle medie del periodo, e in generale tempo secco e ventilato –

• 𝟑°𝐢𝐦𝐩𝐮𝐥𝐬𝐨 -𝐜𝐚𝐥𝐝𝐨- 𝐝𝐚𝐥 𝟔 𝐚𝐥 𝟕 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 nuovamente temperature che saliranno e sulle Alpi le temperature saranno probabilmente 6/7°C sopra le medie del periodo. Anche in questo caso possibili precipitazioni sulla Liguria centro orientale con maggiore interessamento probabilmente dell’appennino ligure-tosco-emiliano.

• 𝟒°𝐢𝐦𝐩𝐮𝐥𝐬𝐨 -𝐟𝐫𝐞𝐝𝐝𝐨- 𝐝𝐚𝐥 𝟖 𝐚𝐥 𝟏𝟏 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 determinata da una discesa di aria di origine artico-marittima. Le Alpi, come detto all’inizio di questo editoriale, tendono a schermare l’ingresso e a favorire l’attivazione del favonio che giocoforza tenderà a limitare il decremento delle temperature.

Questa discesa di aria fredda, entrando nel Mediterraneo dalla porta della Bora e dalla valle del Rodano, darà vita ad un vortice di bassa pressione nel Tirreno centrale in successiva discesa verso il settore meridionale capace di insediarsi per qualche giorno sul Mediterraneo centrale determinando così un tempo tipicamente invernale con probabile neve al centro sud. (𝒇𝒊𝒈.2)

Il nord potrebbe rimanere a secco ad esclusione dei versanti settentrionali delle Alpi o solo in alcune valli dove le precipitazioni nevose entreranno per sfondamento.

Una prima decade di dicembre quindi sulle 𝒎𝒐𝒏𝒕𝒂𝒈𝒏𝒆 𝒓𝒖𝒔𝒔𝒆 con la possibilità che l’ultimo impulso freddo (il 4°) faccia da “calamita” ad un ennesimo ingresso freddo da nord est nei giorni a seguire, ma qui abbimao già dato fondo alle code di pipistrello, zampe di rospo e foglie di ortiche.