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πππ 29-11-2024
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Il segnale che sembra emergere in maniera evidente in queste ultime ore Γ¨ quello di un generale rafforzamento del vortice polare stratosferico rendendosi immune agli scambi meridiani.
Questo significa in sostanza che tutto il freddo tenderebbe a rimanere intrappolato a latitudini molto settentrionali mentre le medie latitudini rimarrebbero maggiormente esposte dalle fasce tropicali piΓΉ temperate e stabilizzanti attratte verso nord dal VP.(fig.4)
Questo assetto generale sopra descritto Γ¨ di fatto una delle particolaritΓ che hanno caratterizzano gli ultimi inverni da almeno 10 anni quando, ad esclusione di qualche raro caso, si Γ¨ dovuto assistere ad un’assenza completa dell’inverno cosΓ¬ come lo conosciamo: poche precipitazioni nevose, temperature mediamente alte soprattutto in montagna, insomma praticamente un non inverno.
E questo purtroppo Γ¨ un trend dettato da quello che Γ¨ l’andamento medio del clima terrestre; lo stesso trend che genera le πππππ ππππππ, ππ πππ πππ ππππππ π πππππ πππππππ, ππππ ππ πππππππ πππ πππππππ.
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Andando a guardare un poβ il dettaglio per i prossimi giorni possiamo assolutamente notare come l’anticiclone delle Azzorre tende effettivamente a spostarsi nel vicino Atlantico rimanendo tuttavia con geopotenziali particolarmente elevati e diventando una presenza davvero ingombrante.
Tale disposizione genererΓ quindi un richiamo di aria piΓΉ fresca proveniente dai quadranti settentrionali e orientali che andranno poi a generale delle continue incursioni sul Mediterraneo di gocce fredde che porteranno una certa instabilitΓ sui settori centro-meridionali, mentre il nord e le Alpi vedranno pochissime precipitazioni. (πππ π ππππππ π°πππππππ).
E come possiamo vedere dalle immagini, questo βimpiantoβ rimarrΓ sostanzialmente identico per almeno 10 giorni quando alcuni sbuffi di aria calda occidentale si alterneranno a dell’aria fredda proveniente dai quadranti settentrionali o orientali (fig.1+2+3).
Spostando lo sguardo piΓΉ a est notiamo invece che i modelli tendono a disegnare nei prossimi giorni la formazione di un anticiclone termico ovvero dove l’aria fredda tende a concentrarsi nei bassi strati e, con il proprio peso, determinare un aumento della pressione
Si andrebbe quindi a formare un serbatoio freddo che potrebbe poi agevolare la stagione invernale ad evolvere anche sullβEuropa centrale e meridionale.
Mi fermo qui.
Ragasse e ragassi dai che Γ¨ venerdi e sta sera Spritz!