𝐋𝐀 𝐂𝐋𝐄𝐒𝐒𝐈𝐃𝐑𝐀
del 16-02-2025
Per capire meglio l’evoluzione dei prossimi giorni e per la fine di febbraio occorre volgere lo sguardo più ad ovest e verso l’America.
Il vortice polare troposferico sta nuovamente ricompattandosi attorno al proprio asse spostato leggemente verso sul Nord America e il Pacifico settentrionale aprendo già in queste ore, un nuovo canale di scorrimento di aria fredda dal Polo in direzione dell’Ameria e dell’Atlantico.
Il contatto con l’oceano esacerberà il contrasto termico, generando un’unica ciclogenesi profonda, estesa dal Canada fino all’Europa Settentrionale; 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 ¼ 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐢𝐬𝐟𝐞𝐫𝐨!
Riceverà anche l’apporto di aria mite e umida dalla fascia tropicale atlantica rinforzando così la ventilazione ciclonica portando la pressione al proprio centro fino 945hPa. (FIG.1)
Il richiamo di aria calda e temperata dal nord africa, in direzione dell’Europa centro occidentale fino ad addentrarsi sulla Penisola Scandinava, favorirà la risalita di un importante promontorio di alta pressione, ponendo fine a qualsiasi velleità invernali per il Mediterraneo (e non solo).
La beffa è che sulla Russia si rafforzerà l’anticiclone omonimo che matterà viva l’aria gelida in quelle zone e che continuerà a rimare lontano dall’Italia solo per una manciata di chilometri. (FIG.2)
Relativamente al nostro paese e al Nord Italia da domani fino a mercoledì affluirà da est della residua aria fredda nei bassi strati orientali europei che andrà a causare una momentanea diminuzione delle temperature con valori termici sottozero anche in Pianura Padana, oltre che sulle Alpi centro orientali dove si attendono valori anche di 12° sottozero.
Per quanto la riguarda la Liguria il freddo potrà depositarsi nel fondovalle dell’entroterra dove al mattino potrebbero verificarsi anche delle locali gelate, mentre sulla costa le temperature naturalmente saranno più alte.
Una tre giorni di freddino, eccolo l’unico sbuffo invernale.
Alta pressione che comunque non sarà garanzia di tempo pienamente soleggiato per la presenza di passaggi nuvolosi, oltre che alla formazione di nebbie.
Nel corso della settimana il campo anticiclonico andrà a rafforzarsi anche sul nostro paese.
Solo dal 22 al 23 Febbraio i modelli ipotizzano un completo scalzamento dell’alta pressione che andrà a rompersi e a disunirsi con la fascia subtropicale, aprendo in tal caso la porta atlantica sul bacino del Mediterraneo con un peggioramento del tempo. (FIG.3)
Una linea di tendenza quest’ultima che necessariamente dovrà essere confermata nei prossimi giorni perché le variabili in gioco sono ancora troppe.
La clessidra delle opportunità invernali è in esaurimento e fra 12 giorni entreremo nella primavera meteorologica.
Buon inizio settimana a tutti


