𝐈𝐥 𝐥𝐮𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐥𝐨…
del 24-01-2025
Eccoci di nuovo a parlare della situazione meteorologica in ambito europeo, cercando di comprendere quale sarà la tendenza per i prossimi giorni e l’inizio di febbraio.
𝐒𝐈𝐓𝐔𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
La tempesta che si sta abbattendo in queste ore sul nord del Regno Unito è originata dall’area gelida che dal Polo Nord si è riversata sugli Stati Uniti.
A contatto con l’oceano Atlantico, questa aria ha aumentato il proprio potenziale, formando depressioni profonde con isobare strette e venti ciclonici che superano i 170 km/h.
Il ciclone EOWYN si andrà ad allontanare abbastanza velocemente verso nord-ovest e al suo seguito, dei cavi d’onda alternati porteranno per la prossima settimana tempo instabile su parte del Mediterraneo.
𝐄𝐕𝐎𝐋𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
Nelle prossime ore, una seconda profonda depressione, più estesa, ma con venti meno intensi, avanzerà verso il Regno Unito, la Francia settentrionale e il Golfo di Biscaglia e una sua propaggine si getterà verso il Mediterraneo.
Questo ciclone, cosi come EOWYN e in parte anche quelli successivi, sono sostenuti da un getto forte -anch’esso figlio di quella discesa di aria gelida americana- ma anche relativamente basso di latitudine che permette l’arrivo di un flusso umido nelle nostre lande, associato ad un generale peggioramento del tempo già da questo fine settimana, in intensificazione soprattutto nella giornata di martedì 28 con piogge significative sulla Liguria.
La perturbazione che interesserà il nostro paese e buona parte del Mediterraneo andrà in un primo momento a schiacciare lungo i paralleli l’alta pressione presente. (FIG.1)
Successivamente, da giovedì 30 circa arriverà un’ulteriore bassa pressione dal medio Atlantico; mancando la forza del getto però, la bassa pressione non riuscirà ad avanzare verso est e sarà costretta a scendere di latitudine verso le coste nordafricane chiudendosi a goccia fredda (CUT OFF). (FIG.2+3)
Tale sprofondamento attiverà due risalite alto pressorie lungo i meridiani: una in pieno Atlantico e una nell’immediato est europeo, formando così unico anticiclone a blocking. (Fig.3+4).
Le conseguenze di ciò determinerà:
1. Condizioni in cui la goccia fredda rimarrà bloccata per diverso tempo portando mantenendo una certa instabilità confinata soprattutto sulla Spagna, sulla costa meridionale francese e probabilmente anche sull’Italia al Nord occidentale.
2. il blocco del flusso Atlantico sul bacino del Mediterraneo.
3. la formazione di altissimi geopotenziali sull’Europa centrale e settentrionale.
4. temperature a 850hPa al di sopra delle medie del periodo anche di 10°C con picchi nei paesi centro orientali europei, anche 15 °C (alcuni modelli ipotizzano addirittura anche 20°C oltre le medie!) (fig.5)
Tuttavia, ci sono alcune incertezze legate proprio alla struttura anticiclonica e alla sua conformazione:
-il modello europeo ECMWF stima un’alta pressione europea ben strutturata anche alla propria base e con un forte legame con la fascia subtropicale.
-Opinione diversa quella del modello europeo AIFS che tende invece a stimare un’alta pressione più localizzata sopra l’Europa, perdendo buona parte di quel collegamento meridiano con la fascia subtropicale.
Nel primo caso tutto il continente europeo si troverebbe sotto il dominio dell’alta pressione con una goccia fredda nella zona del Mediterraneo occidentale a guastare la “festa”, nel secondo caso invece potrebbero affluire dalle zone orientali europee delle correnti relativamente più fredde che in qualche modo andrebbero a calmierare i valori termici al suolo sui valori medi stagionali o addirittura portandoli al di sotto con un meteo più secco.
Ma al di là di questi dettagli, quello che merge è la conferma del pattern che si è ormai consolidato dalla fine novembre -ad esclusione di piccole parentesi- in cui l’Europa non riesce a vedere una stagione fredda degna di nota, ma rimanendo in continua balia di promontori di alte pressione mostruosi.
𝐏𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐋 𝐖𝐄𝐄𝐊𝐄𝐍𝐃
𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐𝟓 𝐆𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨
Nuvoloso o molto nuvoloso e modeste precipitazioni già dal primo mattino ed estese un po’ su tutta la regione, mentre al pomeriggio andranno in qualche modo a localizzarsi tra il centro e sul savonese. Meno interessato il Levante e l’imperiese
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨
Nella notte tra sabato e domenica arriva un nuovo peggioramento con precipitazioni più decise un po tutta la regione.
Non si esclude localmente anche qualche fenomeno più intenso e la formazione di rovesci o temporali concentrati probabilmente soprattutto tra Genova e il Tigullio in cui si registreranno anche i maggiori accumuli.
Nel corso della mattinata prime ore del pomeriggio rapido miglioramento delle condizioni del tempo con le piogge che andranno a dissolversi e si faranno largo a delle prime schiarite partendo da ovest in estensione verso est.
Rimarrà comunque una sostanziale alternanza tra sole e nuvole fino a sera.
I valori termici andranno ad aumentare in queste ore fino nella giornata di domenica, poi da lunedì le temperature andranno lentamente a riportarsi vicino alle medie stagionali.
La quota neve per questo fine settimana sale di molto e non vedremo fiocchi al di sotto dei 1500/1700metri sulle Alpi. Il rischio quindi e che piova sulla neve appena caduta nelle Alpi Occidentali e Marittime.
Da martedì la quota neve dovrebbe abbassarsi leggermente intorno ai 1200 metri, ma se confermano l’arrivo dei venti da sud cosi spinti, nelle Alpi marittime rischimao di avere la quota neve oltre i 2000metri…
Buon fine settimana e buono Spritz!!!
Ciao bella gente.




