𝐎𝐤 𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐯𝐞, 𝐦𝐚 𝐨𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚?
del 09-12-2024

A questo scopo torna utile la mappa degli spaghi a 850hPa che, come molti penso sappiano già, fornisce una visione d’insieme degli scenari possibili che il modello Europeo ECMWF propone.

E allora si può subito notare alcuni dati interessanti:
• fino a metà mese le temperature a 1500metri circa rimangono leggermente sotto media con una tendenza ad un leggero rialzo.
• tra il 14 e il 16 dovrebbe aprirsi una finestra precipitativa di stampo più umido/atlantico
• dall’inizio della seconda quindicina del mese è probabile un innalzamento dei valori termici a 850 hPa. Un trend però ancora non del tutto chiaro visto come gli spaghi si aprono molto.

Ricordo che più le linee -spaghi appunto- si distanziano fra loro, più la tendenza risulta poco precisa e con indice di bassa predicibilità.

Da notare che anche gli spaghi delle precipitazioni (nell’immagine sono quelli verticali) rimangano “mossi” il che potrebbe indurre a pensare che non ci sono promontori anticiclonici particolarmente invadenti ad occupare la scena e se lo sono potrebbero essere dinamici. (lo si spera almeno) (𝐅𝐈𝐆.𝟏)

𝑬𝒗𝒐𝒍𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆
La bassa pressione che ha portato le nevicate sul nostro paese andrà allungarsi in direzione della penisola -in contrapposizione all’alta pressione delle Azzorre in salita verso la penisola scandinava.

Tale scenario determinerà: (𝒇𝒂𝒔𝒆 1)
• L’alta pressione atlantica è costretta a sgusciare verso est e successivamente verso sud in direzione dei Balcani fino a scendere sul mar Nero riagganciandosi alla matrice subtropicale. (𝐅𝐈𝐆.𝟐)
• un momentaneo rallentamento della Bassa pressione, per poi essere riagganciata dal getto e ritornare nuovamente in direzione del centro-nord Europa -in parte anche sul nostro paese- e accompagnata da delle precipitazioni. Le stesse precipitazioni che sono indicate anche negli spaghetti tra il 14 e il16 dicembre.(𝐅𝐈𝐆.𝟑)

Dopo questa ondulazione del getto è probabile un momentaneo innalzamento ad ovest della pressione per il ritorno delle Azzorre sul Mediterraneo ed Europa centro meridionale. Ritorno che sarà inevitabilmente seguito da un incremento dei valori termici. (𝒇𝒂𝒔𝒆 2) (𝐅𝐈𝐆.𝟒)

Infine dalle carte AIFS emergerebbe inoltre un getto che in sede Atlantico-Europeo, dopo un momentaneo rinforzo, sembrerebbe rimanere debole aprendo alla possibilità di vederlo ondulare con una successione di scambi meridiani alternando il Mediterraneo a fasi anticicloniche a fasi più instabili.

Ancora qualche giorno e si comincerà a comprendere realmente a quale scenario atmosferico il Natale 2024 tenderà ad andare incontro.

E con questo potete disinstallare tutte le app meteo perché in generale siete a posto praticamente fino al 20 dicembre.🤣🤣

Ragasse e ragassi buon lunedi a tutti!

Meteochiavari.com