📌𝐓𝐄𝐍𝐃𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐌𝐄𝐓𝐄𝐎📌
Proviamo a fare una breve analisi della situazione e del tempo che ci aspetta nei prossimi giorni.
Tra domani e dopo domani, l’anticiclone andrà a spostare il suo asse sul vicino Atlantico andando finalmente a proteggere la Penisola Iberica e soprattutto la Spagna che ancora oggi si è dovuta sopportare un’ennesima giornata di estremo maltempo sulla zona di Barcellona, generata ancora da quella “spina nel fianco” di alcuna barica ormai ripresa completamente nelle prossime ore dalle correnti atlantiche che la fagociteranno definitivamente.
La cupola di alta pressione si farà più stretta e lunga, e sarà sostenuta da delle correnti forti in quota che ne andranno ad allungare ulteriormente la sua forma.
Sarà l’avvento di un promontorio alto pressorio in estensione verso la Penisola Scandinava con direzione nord-est che tenderà poi a traslare verso il fine settimana verso l’Europa centro-orientale.
In questo frangente il Bacino del Mediterraneo sarà meno protetto e i geopotenziali saranno di conseguenza più bassi rispetto agli attuali, anche se la porta atlantica rimarrà al momento chiusa.
Ragion per cui, -e siamo grossomodo nel fine settimana- sul bordo orientale e meridionale dell’alta pressione, comincerà ad affluire dell’aria relativamente più fredda antizonale (movimento da est verso ovest) e che andrà a determinare una graduale diminuzione dei valori termici, dapprima sulle regioni Balcaniche, Turchia, Grecia e successivamente sulle regioni centro meridionali, specificatamente quelle affacciate sul versante adriatico.
La tendenza sembra avere alcune prime basi solide da parte dei modelli e l’inizio della settimana successiva -ossia dal’11/12 novembre in poi- le correnti da est potrebbero continuare a convogliare sul nostro paese aria fredda che andrebbe poi ad interessare anche il centro nord italiano.
Scenari che se confermati, pongono le basi per la fine del dominio anticiclonico di questa prima parte di novembre, ma che non è detto che si trasformino forieri di precipitazioni, almeno al nord. Al centro sud, invece le probabilità di precipitazioni potrebbero aumentare e ne avrebbero davvero bisogno.
Da domani inizieranno ad avvicinarsi le prime vere velature, più consistenti con il passare delle ore e dei giorni, con della nuvolosità anche medio bassa e uggiosa che ci farà compagnia per alcuni giorni.
Per cui le inversioni termiche tenderanno a fermarsi con conseguenze rialzo termico nei valori minimi, mentre l’assenza di irraggiamento diurno a causa della copertura nuvolosa farà sì che i valori massimi inizino a scendere.
Questo è il Bignami di circa 10 giorni di meteo, naturalmente va tutto confermato.
1°FOTO del 06 nov 500hPa
2°FOTO del 09 nov 500hPa
3°FOTO del 12 nov 850hPa