⏩️ SPECIALE FERRAGOSTO ⏪️ 14-22 agosto 2024
Con questo articolo provo a descrivere le prospettive che si stanno delineando sull’evoluzione della stagione estiva.
Partiamo velocemente a descrivere i motivi per i quali il Mediterraneo si è trovato a sperimentare temperature così elevate e per così tanto tempo.
➡️ Il primo motivo in assoluto è il generale aumento delle temperature superficiali degli oceani che determina anche l’aumento globale delle temperature.
Questo aspetto purtroppo è legato in buona sostanza l’attività umana ed è quello che determina e determinerà il trend generale dell’atmosfera nei prossimi decenni ed è anche il responsabile delle così tante frequenze di questi eventi estremi.
➡️ In secondo luogo la fine del Nino (ENSO+) ha visto il rilascio di una grande quantità di calore nelle fasce tropicali dell’atmosfera che si sono surriscaldate.
Semplificando molto possiamo dire che queste fasce hanno ampliato la loro dimensione e, la maggior quantità di calore presente, ha sua volta generato geopotenziali elevati dando vita a delle alte pressioni molto calde.
Tutta questa quantità di calore ha però anche aumentato il gradiente, ossia la differenza di temperatura e pressione tra la fascia tropicale e quella polare che per fortuna ha rivitalizzato la corrente a getto che, negli anni precedenti, è stato molto debole.
E’ il getto teso che ha determinato nella seconda parte dell’inverno e la primavera un periodo molto piovoso per l’Europa perché appunto è stato in grado con la sua forza di tenere a bada la fascia tropicale, facendo avanzare dinamiche zonali.
➡️ Un ulteriore elemento che ha determinato il caldo eccessivo sul bacino Mediterraneo di queste ultime settimane è dato da una forte confezione nella faccia tropicale che è andata ad rinvigorire ancora di più l’anticiclone subtropicale, sia quello africano, sia quello azzorriano.
Tutto il caldo accumulato nella zona nord-occidentale dell’Africa e parte dell’Atlantico ha trovato sfogo sul bacino del Mediterraneo, portandoci temperature estreme sia di giorno, sia di notte.
Questi i motivi perché ci troviamo in questa situazione.
➡️ Vediamo ora la Tendenza per i prossimi giorni.
L’evoluzione vista dai principali modelli di calcolo per i prossimi giorni, sembra venga a mutare questo scenario.
▶️ Il primo step è dato dell’arrivo di un debole cavo d’onda associato alla bassa pressione semi-permanente islandese.
Questo primo impulso determinerà un momentaneo decremento dei geopotenziali alla quota di 500hPa.
Tale impulso evolverà inizialmente in goccia fredda entrando direttamente nel Mediterraneo attraversando il Golfo di Biscaglia.
Poi, riagganciandosi all’ondulazione principale, andrà a traslare verso nord-est.
Questa traslazione dovrebbe iniziare dal 16 e terminare il 19 agosto andrà a destabilizzare l’atmosfera aumentando le possibilità di temporali e rovesci su buona parte dell’Italia settentrionale.
▶️ Il secondo step previsto dopo il 20, vede configurarsi una nuova risalita anticiclonica.
Tuttavia le indicazioni che arrivano dai modelli sembrano propendere sia solo una risalita dinamica. Il getto infatti ondulerà molto in Atlantico, scendendo finalmente di latitudine, aumentando le possibilità di un cedimento più corposo dell’anticiclone subtropicale sotto la sua spinta da ovest.
❗️ Gli effetti di questi ingressi atlantici sul bacino del Mediterraneo non saranno semplici da decifrare e potrebbero portare con sé delle possibili situazioni di criticità.
Il mare molto caldo, la grande quantità di umidità presente e l’atmosfera anch’essa infuocata, andranno a creare certamente contrasti molto accesi con tutte le conseguenze del caso.
Ora occorre attendere le prossime uscite del modelli per confermare l’evoluzione, descritta sopra.
Vi lascio giusto due mappine la prima puntata per Ferragosto e una per 22 agosto.